Da un'idea del gruppo AmbientalMente Lecco, nasce la mappa del tesoro pedonale: la nostra
città custodisce un tesoro prezioso nei suoi nuclei storici e nelle innumerevoli piccole vie
pedonali che sono arrivate fino a noi dal passato e che sono rimaste inaccessibili alle auto.
Permettono di muoversi a piedi e di raccordare in poco tempo luoghi distanti della città,
osservando siti interessanti spesso nascosti. E’ un’alternativa gradevole e sicura, spesso
preferibile ai marciapiedi sulle strade trafficate.
Prima mappa: LA CITTÀ NOTA AI PIÙ
Rappresenta la città che conosciamo oggi, evidenziando i suoi elementi naturali: i fiumi, le aree
libere, il lago, gli edifici e tutte le strade più frequentate.
Visualizza i centri storici e i tracciati pedonali esistenti, che risultano molto frammentati ma
sono preziosi per chi si muove a piedi; collegano rapidamente luoghi che possono sembrare
lontani e "accorciano" il tempo degli spostamenti a piedi, evitando i disagi associati ai veicoli
stradali.
Si tratta di un itinerario di connessione dei percorsi esclusivamente pedonali che impiega anche tracciati di uso promiscuo, per veicoli e pedoni. E’ un itinerario attualmente percorribile,
che privilegia gli spostamenti tra i rioni e che connette le aree a verde e gli assi valle - monte lungo le aste torrentizie.
Queste “connessioni” sono il valore aggiunto del nostro “tesoro pedonale” purché siano
oggetto di uno studio di valorizzazione in termini di aumento degli standard di sicurezza
d’esercizio a vantaggio sia dell’utenza debole che del traffico veicolare.
Attraverso semplici interventi quali la riduzione della sezione occupata dai veicoli tradizionali
per far spazio ai pedoni e/o ai velocipedi, la strada si rende più attrattiva perché si avverte più
sicurezza. Segnaletiche adeguate e istituzione di eventuali sensi unici per le sole auto,
consentirebbero di facilitare la scelta della mobilità dolce e di apprezzare gli spazi ancora
significativi ma spesso trascurati della nostra città.
Fa emergere soltanto la il tracciato che abbiamo selezionato, fra i tanti possibili, rendendo più evidenti i tratti di connessione che richiedono alcuni accorgimenti specifici per la fruizione più sicura dei pedoni. Sono tracciati brevi e non numerosi, senza i quali tuttavia si perde la continuità del percorso e quindi, se trascurati, impediscono di apprezzare il valore dell’intero itinerario. Lavorare sulle “connessioni” permette di ottimizzare il patrimonio esistente e di restituirlo ai cittadini per una fruizione completa.